Michäelle De Cock – Oltre le terre mezzo 3

Tratta Interviste

martedì 27 Febbraio 2018

MICHÄELLE DE COCK

Senior researcher, Organizzazione Internazionale del Lavoro

 

Michaëlle De Cock (Ph.D, Università di Parigi VI), negli ultimi quindici anni, è stata una ricercatrice di punta dell’OIL sulle metodologie per il rilevamento e la stima del lavoro forzato e della tratta di adulti e minori. Ha partecipato attivamente
all’elaborazione delle principali stime globali pubblicate dall’OIL: la prima stima delle peggiori forme di lavoro minorile del 2002 (che includeva la tratta e il lavoro forzato) e le due stime globali sul lavoro forzato del 2005 e del 2012, basate sulla metodologia “cattura-ricattura” di casi di lavoro forzato denunciati. Nel 2017 ha co-diretto la produzione delle stime globali sul lavoro minorile e la schiavitù moderna, compresa la parte sul lavoro forzato. Negli ultimi dieci anni, Michaëlle ha realizzato una serie di studi nazionali sul lavoro forzato e la tratta di adulti e minori, che hanno prodotto stime pubblicate nei rapporti nazionali. La metodologia utilizzata per realizzare queste stime è stata presentata e discussa durante un seminario internazionale tenutosi a Kathmandu nel dicembre 2010, a cui è seguita la pubblicazione di linee guida (
Hard to see, harder to count: survey guidelines to estimate forced labour of adults and children, OIL, Ginevra, 2011). Attualmente co-dirige il lavoro tecnico del gruppo di esperti istituito dalla Conferenza Internazionale di Statistici del Lavoro del 2013, con l’obiettivo di “discutere e sviluppare linee guida internazionali per armonizzare i concetti, elaborare definizioni statistiche, liste standardizzate di criteri e strumenti di indagine sul lavoro forzato”.

Stime globali sulla schiavitù moderna: il lavoro forzato e il matrimonio forzato

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