Dopo 15 anni lo stesso grande sogno: non lasciare nessunə da solə
Nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale per l’Eradicazione della Povertà, vogliamo raccontarvi un tassello fondamentale della nostra storia: per On the Road sono già passati 15 anni dall’apertura della prima porta sulla stazione di Pescara dell’Help Center Train de Vie.
Un viaggio lungo che, come tutti i viaggi che si rispettino, parte ed arriva in una stazione piena di vita. Dai primi 4 servizi dedicati alle persone senza dimora – igiene, colazione, ascolto e intrattenimento – oggi, con 400 mq di struttura dedicata all’accoglienza e cura degli homeless, i servizi si sono moltiplicati creando soluzioni e ponti che dalla strada viaggiano sino alle case di comunità.
Dalla colazione calda alla mattina, quindi, sino ad arrivare allɜ avvocatɜ di strada, all’interno dell’Help Center di On the Road possiamo trovare spazi lavanderia e guardaroba, docce, servizi alimentari a distribuzione diretta o consegna kit, sportelli legali, medici, psicologici, laboratori pratici e servizi per il lavoro, sino ad arrivare agli uffici protetti per le vittime dello sfruttamento lavorativo e della prostituzione.
Un importante hot spot per la marginalità, per le persone sole, per le persone in difficoltà. Qualsiasi sia la natura del problema o qualsiasi sia la traiettoria che porta la persona da noi, lɜ operatorɜ di prossimità hanno sviluppato capacità e progetti con tutta la rete della città per riuscire, nel breve, a muovere un sistema di sostegno ed aiuto sia nell’abitare in emergenza, sia nell’accompagno sanitario per soggetti estremamente vulnerabili come giovani tossicodipendenti o minori a rischio.
Dall’esperienza di Pescara, On the Road ha consolidato il proprio impegno nel contrasto alla povertà anche nel territorio di Fermo, dove è attiva a partire dal 2020 con uno sportello multiagenzia all’interno del Quartiere di Lido Tre Archi e come Unità di Prossimità all’interno del Centro Servizi per il Contrasto alla Povertà dell’ATS XIX di Fermo. Nel territorio, la nostra cooperativa rappresenta un punto di riferimento unico per intercettare e accompagnare persone in condizione di povertà estrema e famiglie in situazione di vulnerabilità.
Grazie a un’equipe multidisciplinareEquipe Multidisciplinare L’equipe multidisciplinare è un gruppo di professionistɜ sociali che, con conoscenze e competenze diversificate, operano in sinergia per pianificare e realizzare la presa in carico delle persone e fornire risposte a bisogni complessi. Generalmente sono composte da operatatorɜ socio- sanitarɜ, psicologɜ, assistentɜ sociali, educatorɜ, mediatorɜ interculturali, avvocatɜ, tecnicɜ per l’inserimento lavorativo, peer operator. e a un approccio di prossimità e a bassa soglia, supportiamo la realizzazione di percorsi personalizzati volti al superamento di situazioni di disagio. Operiamo come nodo di collegamento con la rete dei servizi (sanità, scuola, sociale, legale, associazioni locali), garantendo percorsi su misura, monitorati e rivisti nel tempo, trasformando condizioni di marginalità in opportunità di inclusione e coesioneComunità coese Una comunità equa e coesa è un ambiente sociale in cui tutti i membri, indipendentemente dalle loro origini, condizioni socio-economiche, etnia, genere o abilità, hanno pari opportunità di accesso alle risorse e di partecipazione alla vita collettiva. La coesione riguarda la creazione di legami forti tra le persone, promuovendo un senso di appartenenza, di responsabilità condivisa e di collaborazione reciproca. sociale.
Come suggerisce il nome della nostra cooperativa, anche a Fermo On the Road è “sulla strada” e si muove vicino alle persone più fragili per ascoltare i bisogni – anche quelli nascosti – e accompagnarle verso percorsi di inclusione. Non aspettiamo, andiamo incontro alle persone, costruendo fiducia e collegandole alla rete dei servizi e alla comunità. Il nostro compito è esserci dove le persone vivono la fragilità, offrendo un primo aggancio che diventa porta d’accesso a opportunità e diritti.
Inoltre, il nostro impegno si è consolidato anche a San Benedetto del Tronto dove, tra i servizi attivi ci sono l’orientamento ai servizi del territorio all’interno di uno sportello a bassa sogliaSportello a bassa soglia Lo sportello a bassa soglia è un servizio di emersione collocato presso luoghi ad alta fragilità sociale, che garantisce l’accesso facilitato di target vulnerabili e che, attraverso le equipe multidisciplinari, fornisce interventi in risposta a bisogni primari (cibo, igiene, beni di prima necessità, etc…) e/o a bisogni complessi (salute, casa, regolarizzazione, fuoriuscita da condizioni di marginalità sociale, etc…)., il fermo posta per chi non ha un domicilio fisso e progetti di accoglienza abitativa come l’Housing First.
Attraverso questo progetto, la cooperativa gestisce cinque appartamenti destinati a persone senza dimora, siano esse uomini, donne sole o mamme con bambinɜ. Gli alloggi offrono un ambiente sicuro e dignitoso dove poter vivere per un periodo che va da sei mesi a un anno.
Durante la permanenza, le persone non sono lasciate sole: un’équipe composta da professionistɜ di diversi ambiti (educatorɜ, assistenti sociali, mediatorɜ, tutor di inserimento lavorativo) lavora insieme a loro per costruire un percorso personalizzato. L’obiettivo è aiutare ciascuno a riprendere in mano la propria vita, riscoprendo le proprie risorse e immaginando un futuro possibile. Non si tratta solo di offrire un tetto, ma di creare opportunità di fermarsi, oltre i bisogni primari e restituire dignità.
Una realtà mutevole, la nostra, che segue i cambiamenti di una società che sempre di più vive le problematiche della povertà non solo legata all’assenza dell’essenziale, ma povertà definibile educativa per lɜ giovanissimɜ e strutturale per chi, anche se in possesso di una casa, vive l’emarginazione sociale in tutte le sue forme peggiori, come l’esclusione abitativa e la povertà digitale o istituzionale.
Dopo 15 anni, quindi, siamo una realtà che ha saputo rivoluzionarsi ad ogni cambiamento e che oggi, in una situazione sociale frammentata, escludente e sempre più frenetica, si proietta verso il futuro con nuove sfide, nuovi spazi da gestire e sempre lo stesso grande sogno: non lasciare nessunə da solə.