GUERRILLA SOCCER, il torneo di calcetto di Lido Tre Archi

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martedì 16 Luglio 2024

Il 4 luglio 2024 si è svolto il “Guerrilla Soccer”, il primo torneo di calcetto di Lido Tre Archi, che ha visto protagonistɜ lɜ abitanti del quartiere. Dopo appena un mese e mezzo di attività di condivisione e conoscenza con le famiglie e lɜ ragazzɜ, lɜ iscrittɜ al torneo sono statɜ più di 60, dallɜ bambinɜ allɜ ragazzɜ più grandi, dallɜ adultɜ allɜ operatorɜ, tuttɜ insieme per vivere una giornata di sport, incontro e animazione dei luoghi.

La bellezza va vista prima nelle piccole cose alla base, il terreno va preparato e prendersi cura delle parti belle che ci sono dentro di noi e nello spazio che attraversiamo (o in alcuni casi abitiamo) è un processo.

Ma il Guerrilla Soccer non è solo un semplice torneo di calcetto. Nato da un’idea della cooperativa On The Road, che da molti anni lavora nel quartiere e con il quartiere di Lido Tre Archi, il Guerrilla Soccer ha visto la partecipazione dellɜ abitanti, soprattutto lɜ più piccolɜ, nella riqualificazione di uno spazio comunale, frequentato dallɜ giovani ma abbandonato da anni: il campo da calcio adiacente il centro sociale del quartiere, lo “zero”. Lɜ operatorɜ, insieme allɜ ragazzɜ, hanno tolto reti rotte, pezzi di ferro malandati, rifiuti, ripristinato le reti delle porte e ridipinto le linee del campo. Lɜ ragazzɜ si sono impegnatɜ in azioni di pulizia, mantenimento e abbellimento dello spazio che popolano e animano ogni giorno.

Ma non solo, insieme a Matthias Canapini, reporter, autore e fotografo, hanno avuto modo di partecipare ad una “residenza artistica” un po’ speciale.

«Continuo a credere che per raccontare “realmente” storie occorre abitare i luoghi, condividere sguardi, parole e passi con chi, quei luoghi, li abita quotidianamente. Vestire i panni dell’Altro per una manciata di ore (o all’occorrenza mesi) insegna una cosa importante: la semplicità sta nell’umiltà di guardare. Ho voluto rendere omaggio al quartiere appendendo, in maniera sparsa (al centro di una rotatoria così come sulle colonne di una palazzina) e a mò di inciampo, alcune mie fotografie» spiega Matthias Canapini «mi auguro che l’allestimento informale possa fungere da ponte e testimonianza verso un “altrove” a tratti onirico, finché la pioggia, il sole o il capriccio di qualcuno distrugga il tutto. L’intento di tale allestimento è quello di uscire dalla logica sensazionalista, denigratoria e spettacolarizzante comunemente usata per descrivere periferie o quartieri disagiati, e lasciare una traccia del “vissuto” in quanto memoria. Più sinteticamente e banalmente, potrei dire questo: abbiamo seminato qualcosa, collettivamente. Essendo avvolti da un grande mistero non possiamo sapere l’esito delle nostre azioni, ma a volte, per abbattere l’impossibile è sufficiente che un pugno di persone qualsiasi, senza tanti preamboli né coreografie, si sporchino le mani e diano l’esempio. Poiché in basso, nei margini, dentro i vicoli, dare l’esempio significa comunità, fame, sorrisi»

Queste attività si inseriscono nell’azione 43332 “La strada educante” del progetto RIVE: Ricostruire Insieme Valori Educativi, che vede On the Road partner di progetto e Nuova Ricerca Agenzia Res ente capofila, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.

Il torneo, ultima tappa di tante altre che continueranno a costellare il lungo e animato percorso con lɜ ragazzɜ del quartiere, si è svolto in un intero pomeriggio di sport e divertimento. È proseguito con la premiazione di primi, secondi e terzi classificati e si è concluso con una meritatissima merenda condivisa, mentre lɜ ragazzɜ già chiedevano “Ma allora lo facciamo un’altra volta?”

Un importante segnale di come, attraverso l’esempio e creando l’opportunità giusta, una piccola esperienza può diventare portatrice di valori come condivisione, rispetto reciproco, rispetto degli spazi, impegno, bellezza, partecipazione, inventiva, adattamento creativo, attivazione dal basso, comunità… e tanto sport e divertimento!

Tutta questa comunità per avere risonanza non ha bisogno di gridare ad alta voce, sarà una voce soave che arriverà gentile e leggera, come un battito d’ali di farfalla.

Avere l’opportunità di mettere in pratica questi valori ed essere protagonistɜ di qualcosa di bello, costruttivo e soddisfacente contribuisce a mettere un tassello che va a ricostruire un’idea di sé che sia finalmente positiva e di valore, cosa che risulta molto difficile quando le narrazioni che gravitano intorno allɜ ragazzɜ del quartiere di Lido Tre Archi sono spesso generalizzate, negative, etichettanti e svalutanti: è difficile percepirsi e definirsi in maniera diversa e positiva quando tutto intorno a te urla l’opposto.

Ma qualcosa di diverso e di positivo c’è e accade. La bellezza va vista prima nelle piccole cose, alla base, il terreno va preparato e prendersi cura delle parti belle che ci sono dentro di noi e nello spazio che attraversiamo (o in alcuni casi abitiamo) è un processo.

Iniziamo a fare caso a cosa accade di buono intorno a noi, ad una rete appesa da 5 ragazzɜ di origini diverse, ad uno scotch attaccato da 10 mani di bambinɜ che parlano lingue diverse, alle buche coperte con teli e sassi a sorpresa, come succede nei film.

Tutta questa comunità per avere risonanza non ha bisogno di gridare ad alta voce, sarà una voce soave che arriverà gentile e leggera, come un battito d’ali di farfalla.

La realizzazione dell’evento Guerrilla Soccer è stata possibile grazie all’unione delle persone appartenenti alle diverse realtà che animano il quartiere, lɜ ragazzɜ, lɜ operatorɜ, le famiglie che hanno stimolato lɜ ragazzɜ a partecipare, le operatrici del centro di aggregazione gestito dal Consorzio di Cooperative Sociali “Il Picchio”, Aziza e Rajni, lɜ referenti del centro sociale “Luigi Salvadori” e Erjona.

Alla prossima!

 

Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo na- sce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD. www.conibambini.org

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