Presentazione del VII Rapporto Agromafie e Caporalato

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mercoledì 18 Dicembre 2024

Il Rapporto Agromafie e Caporalato, realizzato dall’Osservatorio Placido Rizzotto della Flai-Cgil Nazionale, da anni fornisce una lettura dello sfruttamento subito dallɜ lavoratorɜ agricolɜ, nei campi e nella filiera di trasformazione, che è uno strumento di conoscenza ma anche di denuncia della violazione dei diritti dellɜ lavoratorɜ.

Il termine “agromafie” inserito nel titolo, rivela come l’intenzione dellɜ ricercatorɜ sia anche quella di cogliere gli aspetti strutturali e sistemici dello sfruttamento e la commistione tra economia legale e criminalità in un settore che vale 73,5 miliardi di euro all’anno.

Un gruppo di persone particolarmente soggette allo sfruttamento lavorativo in agricoltura sono le persone immigrate. Per molte è un lavoro iniziale, perché spesso non è necessario conoscere bene l’italiano, mentre per molte altre è l’unica opportunità lavorativa possibile, o nella forma “nomade”, ovvero seguendo la stagionalità delle raccolte (pomodoro estate, arance e olive inverno, etc..), oppure stanziale, come per la comunità Sikh dell’Agro Pontino nel Lazio.

On the Road lavora da anni con migranti che subiscono diverse e crescenti intensità di sfruttamento in ambiti differenti. Ci sono persone che fanno enormi debiti per arrivare in Italia e devono lavorare in condizioni di paraschiavitù per ripagarli, altre che sono reclutate nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS) dai caporali e lavorano per mandare le rimesse a casa dalle famiglie.

Le nostre attività hanno lo scopo di prevenire e contrastare il fenomeno, informando lɜ migranti sui loro diritti, andando nei luoghi dove vivono o lavorano. Le attività di contatto servono a comprendere il contesto in cui vivono e a creare un rapporto di fiducia. Poi offriamo assistenza socio-sanitaria e legale, particolarmente importante oggi, perché le possibilità di avere un permesso di soggiorno che permetta un percorso di integrazione di successo sono legate alle politiche migratorie dell’Italia e dell’Europa, che negli ultimi anni sono diventate più escludenti, soprattutto per chi presenta una richiesta di asilo, o per chi cerca di entrare attraverso il decreto flussi e cade vittime di truffe e raggiri.

On the Road interviene storicamente su questi fenomeni nelle Regioni Marche, Abruzzo e Molise, dove, insieme ad altri enti antitratta (Free Woman ODV ad Ancona e le Suore Oblate di San Benedetto Programma Oblate Adriatico nelle Marche, e Fondazione Caritas Pescara Penne in Abruzzo e Molise) realizziamo le attività dei progetti antitratta (denominati ASIMMETRIE) finanziati dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. In questi progetti, oltre al primo contatto e l’assistenza con unità mobili e sportelli, si attivano strutture di accoglienza, corsi di formazione, inserimenti socio-lavativi ed educativi.

Da alcuni anni On the Road interviene anche attraverso progetti finanziati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali rivolti a persone migranti sfruttate sul lavoro.

Dallo scorso Ottobre sono stati avviati i progetti Soleil Marche e Soleil Abruzzo, capofilati dalle rispettive Regioni, dove On the Road coordina partenariati composti da rilevanti enti del terzo settore, enti di formazione e patronati, università, enti pubblici, la cui finalità è di stimolare un approccio plurale, in cui coinvolgere Prefetture, Ispettorati del Lavoro, Sindacati, datoriali, servizi socio-sanitari, per fare in modo che ogni ente/istituzione faccia la sua parte nel contrasto e prevenzione, nella presa in carico dei soggetti, nell’offrire alternative lavorative legali, in un sistema armonico e strutturato.

Vogliamo, attraverso le attività dei progetti, promuovere soprattutto processi di emancipazione individuali delle persone che si trovano in situazioni di svantaggio, vulnerabilità, o asservimento, sfruttamento.

Vogliamo fornire a queste persone degli strumenti con cui costruire il proprio futuro, e vogliamo allo stesso tempo, lavorare affinché lo possano fare in un contesto in cui il sistema prende coscienza dei meccanismi strutturali che generano e promuovono lo sfruttamento, e mette in campo azioni politiche per superare questo fenomeno.

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