coronavirus

La tratta di esseri umani e il grave sfruttamento, l’asservimento e la riduzione in schiavitù sono fenomeni profondamente radicati nel nostro paese. Anche in tempi “normali” migliaia di persone sono private dei loro diritti umani e sociali e obbligate a prostituirsi per ripagare debiti e per evitare ritorsioni verso le loro famiglie, o costrette a lavorare e vivere in situazioni degradanti e pericolose, oppure sfruttate a causa della loro povertà ed esclusione nell’accattonaggio, nello spaccio di droga e in altre attività illegali.

Il Coronavirus, per una volta, ci sta rendendo tutti uguali. A partire da questa uguaglianza, dobbiamo innanzitutto riscrivere le politiche di coesione nel nostro paese, per una lotta seria ed incisiva alla povertà, per un’inclusione dignitosa delle fasce vulnerabili, per una politica dell’abitare e del lavoro per chi ne è privo, per un’educazione popolare per tutti, per la tutela dei diritti di tutti.