Servizio Civile 2024: l’esperienza di Giulia

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mercoledì 05 Febbraio 2025

Il Servizio Civile non è solo un’esperienza di volontariato: è un percorso di crescita, un’occasione per mettersi alla prova e dare un contributo concreto alla società. Lo sa bene Giulia, volontaria del Servizio Civile nell’Area Tratta e Sfruttamento a San Benedetto del Tronto, che ha scelto di dedicare un anno della sua vita a un progetto di grande impatto sociale.

Una scelta ponderata, maturata nel tempo

Per Giulia, il Servizio Civile non è stata una decisione impulsiva, ma una scelta maturata nel corso di alcuni anni. “È un’idea che ho iniziato a considerare già un paio di anni fa, spinta dal desiderio di dedicare parte del mio tempo a qualcosa di significativo, che avesse un impatto concreto sullɜ altrɜ e sulla comunità”, racconta.

Inizialmente, l’idea era di vivere questa esperienza all’estero, ma alla pubblicazione del bando ha sentito che il posto giusto per lei, in quel momento, era il suo territorio. “Ho scelto di restare perché volevo fare qualcosa che avesse davvero valore, non solo per me, ma anche per lɜ altrɜ e per la comunità in cui vivo. È stata una scelta ponderata, dettata dalla volontà di fare la differenza, anche nel piccolo, e di impegnarmi in qualcosa che sento profondamente mio”.

Scoprire il Servizio Civile: un’opportunità preziosa

Giulia ha conosciuto il Servizio Civile grazie ad amicɜ e conoscenti che lo avevano già svolto e ne avevano condiviso l’esperienza. “Mi tengo sempre aggiornata su opportunità di studio, lavoro, stage, tirocinio e volontariato”, spiega, “perché cerco costantemente occasioni per crescere, sia a livello personale che professionale”.

A chi non ne ha mai sentito parlare, consiglia di informarsi e valutare attentamente i vari progetti disponibili. “Può sembrare complesso all’inizio, ma ne vale davvero la pena: il Servizio Civile ti cambia la prospettiva e ti permette di fare la differenza”.

Il momento che ha cambiato tutto

All’inizio del suo percorso, Giulia aveva qualche incertezza: “Mi chiedevo se sarei stata all’altezza dei compiti che mi sarebbero stati affidati, soprattutto considerando che il mio ruolo prevedeva un contatto diretto con le persone”.

Ma il momento che l’ha fatta sentire davvero nel posto giusto è arrivato quando alcuni utenti, dopo mesi di servizio, le hanno riconosciuto il suo impegno e il valore del lavoro che stava svolgendo. “Ricevere quel feedback, sapere di aver fatto la differenza per qualcunə, anche nel piccolo, è stato estremamente gratificante. Mi ha fatto capire che, nonostante le incertezze iniziali, ero riuscita a dare un contributo reale e significativo. Questi riconoscimenti mi hanno spinto a continuare a mettermi in gioco con ancora più determinazione”, racconta.

“Ne vale davvero la pena?” Sì, cento volte sì.

Moltɜ giovani si chiedono se il Servizio Civile sia un’esperienza che valga l’impegno e la dedizione richiesti. Giulia è consapevole che si tratta di una scelta importante: “Un anno di Servizio Civile è un impegno serio e gravoso. I permessi sono pochi, le responsabilità possono essere molte e non è sempre facile conciliare tutto. Per questo è fondamentale essere consapevoli di ciò a cui si va incontro”.

Eppure, rifarebbe questa scelta cento volte. L’esperienza con la scuola di italiano per stranierɜ, in particolare, l’ha segnata profondamente: “Vedere il miglioramento concreto delle persone, osservare come acquisiscono sempre più autonomia grazie alla lingua, è stato incredibilmente gratificante”.

“La lingua è lo strumento principale per integrarsi, per costruire una vita dignitosa in un nuovo Paese, e contribuire a questo processo mi ha fatto capire che sto costruendo un ponte tra culture diverse”, aggiunge. “Quindi, a chi è indecisə, direi che sì, ne vale la pena. Ti mette alla prova, ti fa crescere e ti permette di lasciare un segno concreto nella vita dellɜ altrɜ.

La lezione più importante: credere in sé stessɜ

Il Servizio Civile è stato per Giulia anche un percorso di crescita personale. “Ho imparato quanto sia fondamentale credere in me stessa”, dice con convinzione. “Anche quando avevo dei dubbi, ho visto che il mio impegno e la mia dedizione hanno dato frutti concreti. Ho realizzato che, anche se a volte mi sentivo insicura, avevo tutte le capacità necessarie per fare la differenza.”.

Il riconoscimento da parte dellɜ colleghɜ e dellɜ utenti è stato per lei un’ulteriore conferma del valore del suo contributo. “Questa consapevolezza mi accompagnerà nel futuro, ricordandomi che posso fare la differenza se credo nel mio potenziale”.

Se fosse una serie TV? “Cambia-Menti”

Ogni esperienza può essere raccontata come una storia. Se il Servizio Civile fosse una serie TV si intitolerebbe “Cambia-Menti”. Un nome perfetto per descrivere un anno di trasformazione, dentro e fuori.

Scoprire talenti e capacità inaspettate

Il Servizio Civile ha permesso a Giulia di trasformare le sue inclinazioni personali in strumenti concreti per aiutare lɜ altrɜ. “Ho scoperto che la mia capacità di adattarmi rapidamente alle situazioni era una risorsa reale, che la mia empatia poteva tradursi in azioni efficaci, e che il mio essere proattiva poteva diventare un motore per far funzionare meglio un intero progetto”.

Non è solo crescita personale, è la prova che è possibile trasformare le proprie capacità in impatto concreto: “mi ha rassicurato, almeno un po’ su quanto immaginavo di me: nella capacità di gestire lo stress senza perdermi troppo d’animo, nell’affrontare l’inaspettato con sufficiente lucidità e nel contribuire in modo tangibile a qualcosa di più grande”.

Un ponte tra studio e lavoro, ma anche una conferma

Il Servizio Civile è spesso visto come un ponte tra il percorso di studi e il mondo del lavoro. Per Giulia è stato molto più di questo: “Già prima riflettevo su come conciliare il mio percorso formativo con un impegno nel sociale, ma questa esperienza ha trasformato quel pensiero in un obiettivo concreto”.

“Ora so che voglio continuare su questa strada”, afferma con decisione. “Il Servizio Civile non è stato solo un ponte, ma una conferma”.

“Se vuoi fare la differenza, fallo”

A chi è ancora indeciso, Giulia risponderebbe così: “Se vuoi fare qualcosa che abbia un impatto reale, sia su di te che sulla società, il Servizio Civile è l’esperienza giusta”.

“Ti permette di trasformare le tue capacità in azioni concrete, di vedere con i tuoi occhi che il tuo impegno fa la differenza. Non è solo volontariato: è formazione, esperienza, un trampolino per il futuro. E alla fine ti rendi conto che sei cambiatə anche tu, non solo chi hai aiutato”.

“Il mondo fa la differenza in te”

Dopo questa esperienza, Giulia vede il mondo con occhi diversi. “Ho toccato con mano la fragilità dell’esistenza, ma anche la forza che può nascere dal semplice gesto di esserci per lɜ altrɜ.

“La citazione di Whitman che dice “Che tu sei qui – che la vita esiste, e l’identità, che il potente spettacolo continua, e tu puoi
contribuire con un verso.”
chiedendosi cosa ci sia di buono in tutto questo, racchiude tutto ciò che ho vissuto. Alla fine, non sei tu a fare la differenza nel mondo, ma il mondo a fare la differenza in te”.

Se anche tu vuoi contribuire con il tuo verso, il Servizio Civile può essere il tuo punto di partenza. Non aspettare: scegli il tuo progetto e mettiti in gioco!

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