REPORT Azione di sistema multiregionale | Outreach Identificazione Referral: collaborazione tra progetti antitratta e azioni del piano triennale del MLPS su caporalato e sfruttamento Lavorativo
I progetti antitratta in tutte le Regioni sono sempre più spesso chiamati ad intervenire in casi di grave sfruttamento lavorativo. Le segnalazioni e le richieste di intervento arrivano da più parti: dalle Commissioni Territoriali per il riconoscimento della Protezione Internazionale, dalle Forze dell’Ordine (in particolare i Nuclei Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri e la Guardia di Finanza), dagli Ispettorati del lavoro, dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e dai sindacati. Molti enti e progetti antitratta hanno integrato le loro metodologie di intervento per facilitare l’emersioneServizi di emersione I servizi di emersione hanno l’obiettivo di facilitare l’identificazione precoce e l’aggancio di target vulnerabili, favorendo la loro emersione da condizioni di marginalità e/o fragilità, attraverso l’implementazione di interventi basati sull’outreaching, la riduzione del danno e/o dei rischi. Esempi di servizi di emersione sono le unità mobili e gli sportelli a bassa soglia. di persone sfruttate sul lavoro, e sono state attivate o rafforzate reti territoriali per gestire le fasi di identificazione, referral e presa in carico all’interno di un approccio multiagenzia.
Il grave sfruttamento lavorativo e il caporalato riguardano soprattutto, ma non solo, persone immigrate. Le tipologie di sfruttamento, la loro gravità, le condizioni in cui vivono e lavorano coloro che ne sono vittime sono molto diverse, e sono spesso presenti elementi di forte vulnerabilità (irregolarità, povertà, debiti, esclusione sociale) tra i fattori che rendono molto difficile la fuoriuscita da queste situazioni. In molti casi si tratta di persone uscite da strutture della protezione internazionale, molti dei quali impossibilitati a inserirsi legalmente nel mondo del lavoro anche a causa dell’insuccesso del loro percorso di regolarizzazione.
Negli ultimi anni l’attenzione è stata rivolta in particolare allo sfruttamento in agricoltura. L’esistenza di grave sfruttamento (e in alcuni casi di tratta a scopo di sfruttamento lavorativo) nelle fasi di picco delle raccolte stagionali, è ben nota ai progetti antitratta di Regioni dove questo fenomeno è molto visibile a causa della formazione di insediamenti informali, o di concentrazioni di cittadini stranieri dediti alla produzione ortofrutticola. È il caso rispettivamente dei progetti della Regione Puglia e della Regione Lazio, ma anche della Conca del Fucino in Abruzzo.
Ma anche nelle altre regioni questi fenomeni stanno aumentando, e il dato è testimoniato, oltre che da report annuali come Agromafie e Caporalato della Fondazione Placido Rizzotto della FLAI, anche dall’operato delle Forze dell’Ordine e le Procure, che, in applicazione della Legge 199/2016, hanno intercettato decine di situazioni di grave sfruttamento. Sono sempre di più le segnalazioni delle Commissioni Territoriali Protezione Internazionale che riguardano richiedenti protezione internazionale sfruttati sul lavoro e sono in costante aumento le prese in carico dei progetti di questa tipologia di target. Negli ultimi anni il lavoro portato avanti dai progetti antitratta è stato sostenuto e affiancato dalle attività dei progetti che attuano quanto definito dal Piano Triennale per il contrasto del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. I progetti hanno visto la partecipazione di
attori istituzionali e della società civile, è stata ribadita la volontà di sostenere le Regioni e gli EELL nella definizione di politiche che prevengano e contrastino questi fenomeni attraverso il coinvolgimento di tutti i soggetti: dal terzo settore al mondo datoriale e sindacale, dagli organi di contrasto e controllo ai decisori delle politiche nei territori.
Al termine dell’Azione di Sistema contro la tratta e il grave sfruttamento, i progetti Derive e approdi – Lombardia 1, Piano Regionale Antitratta Lazio, La Puglia non tratta, Freelife Umbria, Elen Joy Regione Sardegna, Asimmetrie Marche, Asimmetrie Abruzzo Molise, hanno presentano a Pescara il Seminario Nazionale – Azione del Sistema contro la tratta e il grave sfruttamento “Transiti, sinergie contro la tratta e lo sfruttamento lavorativo tra il Sistema Nazionale Antitratta e le azioni del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, che potete rivedere al seguente link https://youtu.be/dZf8rhz6178
Il seminario è inserito all’interno di un’azione di sistema multiregionale realizzata da 7 progetti antitratta – Asimmetrie Abruzzo-Molise, Piano Regionale Antitratta Lazio, Derive e approdi – Lombardia 1, Asimmetrie Marche, La Puglia non tratta, Elen Joy Regione Sardegna, Freelife Umbria – incentrata sulle azioni di contrasto alla tratta e al grave sfruttamento lavorativo, e alla presa in carico delle vittime. L’azione di sistema ha riguardato lo sfruttamento in ambito agricolo nel corso del Bando 4, ed è stata rilanciata dagli stessi progetti nel Bando 5 ampliando il campo d’azione ad altri ambiti di sfruttamento lavorativo.
Qui di seguito potete scaricare il Report dell’Azione di Sistema Multiregionale