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In un mondo segnato da mobilità, disuguaglianze e convivenze culturali complesse, la psicologia non può più rimanere ancorata esclusivamente a modelli occidentali. Questo convegno si propone di esplorare e interrogare il paradigma etnopsicologico, con l’obiettivo di riflettere sulle sue applicazioni nel lavoro clinico, sociale ed educativo con persone migranti. Attraverso contributi teorici e pratici di professionistɜ attivɜ sul campo, la giornata affronterà le principali questioni legate alla decolonizzazione dello sguardo clinico: che cos’è l’etnopsicologia? Come può trasformare la relazione d’aiuto nei contesti interculturali? Quali strumenti offre per rendere il lavoro psicologico più giusto, complesso e realmente inclusivo? La mattina sarà dedicata all’inquadramento teorico e all’analisi di un caso clinico emblematico. Il pomeriggio vedrà un’esperienza attiva con il laboratorio di psicodramma condotto dallo psicologo e psicoterapeuta Andrea Fiorilli e dalla psicologa e psicoterapeuta Greta Bonfigli, dove andremo a riflettere sulla necessaria decostruzione del sé occidentale nella relazione con l’altrə.
Il convegno “Minori, istruzione e dispersione scolastica: sfide e prospettive per lɜ minori stranierɜ” vuole accendere i riflettori sul tema dell’istruzione dellɜ minori stranierɜ e il fenomeno della dispersione scolastica. Nel contesto migratorio l’inclusione educativa si configura come un diritto fondamentale e uno strumento essenziale per costruire il futuro delle nuove generazioni. Attraverso il confronto tra espertɜ, rappresentanti delle istituzioni, operatorɜ del settore educativo e sociale, il convegno si propone di analizzare le cause strutturali e culturali della dispersione scolastica tra lɜ minori stranierɜ, condividere buone pratiche educative e modelli di inclusione scoalastica, riflettere sul ruolo delle scuole, delle famiglie e dei territori, avanzare proposte operative e prospettive politiche per contrastare la disuguaglianza educativa, anche attraverso momenti di confronto diretto e laboratoriali.
Un nuovo spazio di ascolto, sostegno e protezione per le donne che vivono o hanno vissuto violenza. Dal 9 giugno 2025, ogni lunedì dalle 10:00 alle 12:00, sarà attivo a Grottammare, in via Marconi n. 50, un nuovo sportello del Centro Antiviolenza “Donna con Te”.
Nel 2025, la campagna “Lo Sai Che” compie un nuovo passo avanti, portando la propria voce anche nel mondo dell’audio. Nasce “Lo Sai Che – Il Podcast”, un progetto del Comune di Grottammare, realizzato in collaborazione con Radio Incredibile e la cooperativa sociale On the Road, con il coinvolgimento del Centro Antiviolenza “Donna con Te” e del CUAV – Centro Uomini Autori di Violenza.
La cooperativa On the Road è alla ricerca di unə operatorə da inserire nell’area dei servizi al lavoro della Sede di San Benedetto del Tronto per rafforzare le attività di inserimento lavorativo e formativo rivolte allɜ beneficiarɜ dei progetti e programmi gestiti dalla Cooperativa: migranti, vittime di tratta e sfruttamento, senza dimora e altre persone in condizioni di vulnerabilità.
Il convegno STRADE – Territori che creano nuovi spazi di comunità sarà l’occasione di discutere e confrontarci con ospiti d’eccezione sui temi dei diritti umani, sociali e civili all’interno del lavoro sociale, come missione e come responsabilità degli Enti del Terzo Settore. Strade mira ad essere esempio di buona prassi di collaborazione tra Enti del Terzo Settore, che svolgono, sì, azioni differenti con modalità distinte, ma con l’obiettivo comune di creare un senso di comunità attraverso la partecipazione e il coinvolgimento delle persone.
Un nuovo punto di riferimento per le donne vittime della violenza maschile è nato nel territorio della Val Vibrata. Il 26 febbraio alle ore 16:30 è stato inaugurato il Centro Antiviolenza Minerva in Via T. Tasso snc, Sant’Omero, presso la sede dell’Unione dei Comuni della Val Vibrata. Il Centro è uno spazio sicuro che offre gratuitamente ascolto e sostegno alle donne che vivono situazioni di violenza originata dallo squilibrio di poteri tra generi.
Per Alessandro, volontario del Servizio Civile presso il progetto SAI di Ripatransone, la svolta è arrivata proprio quando ha deciso di smettere di posticipare.
Alcune esperienza si scelgono grazie ad una maturazione nel tempo, diventando una tappa naturale del proprio percorso. È quello che è successo a Laura, volontaria del Servizio Civile presso il progetto SAI Ripatransone.
Abbiamo intervistato Cristian, volontario del Servizio Civile 2024 presso il progetto SAI di Folignano della Cooperativa On the Road, per scoprire cosa significa davvero intraprendere questo percorso.