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Quello che sta accadendo nel conflitto russo-ucraino ci travolge e ci chiama ad una riorganizzazione e un aggiornamento dei nostri interventi, come sempre accade in situazioni simili. L’enorme mobilitazione dovuta alla portata dei flussi ci impegna nella ricerca quotidiana di nuove soluzioni, sulla scia dei decreti che si susseguono e delle esigenze che emergono dal basso.

Se cerchiamo “8 marzo” sul motore di ricerca troviamo mimose ovunque, emancipazione, libertà, diritti, celebrazioni, tasselli brillanti di un grande mosaico che fa parte della nostra storia. Per diversa parte di questa nostra storia, la storia delle donne, siamo state considerate inferiori, incapaci, innominabili, inaffidabili, inoperose, inadatte. Le nostre leggi sancivano la nostra subordinazione, dichiaravano dove stava il privilegio del potere, decretavano la nostra dipendenza e deliberavano il confine rigido del nostro ruolo nella società.

Oggi, 18 ottobre 2021, ricorre la XV Giornata Europea contro la Tratta di esseri umani, una giornata celebrativa istituita nel 2006 dalla Commissione Europea per sensibilizzare l’opinione pubblica su un fenomeno tra i più gravi a livello mondiale, che coinvolge milioni di persone in tutto il mondo tra uomini, donne, bambine e bambini.

L’esperienza della tratta spesso comporta nelle vittime una diffidenza pervasiva verso gli altri, interrompendo la loro capacità di avere sane relazioni interpersonali. Stabilire un rapporto di fiducia con l’altro rappresenta quindi un modo per aiutare le vittime nel loro recupero e reintegrazione nella società. In quest’ottica, attraverso il progetto LIBES – Life Beyond the Shelter, cinque organizzazioni da Belgio, Germania, Italia e Spagna hanno sviluppato un programma di mentoring per vittime della tratta di esseri umani.

In occasione della conclusione del progetto, la Cooperativa On the Road ha organizzato una conferenza finale online, su piattaforma zoom, il 16 settembre 2021, dalle ore 15:00 alle ore 18:00. A partire dal racconto del progetto LIfe BEyond the Shelter (LIBES): long-term support for victims of trafficking transitioning from shelter life to independence e dei suoi risultati, la conferenza intende essere un’occasione di confronto e di dialogo sulla vita oltre l’accoglienza e sulle possibili trasformazioni e prospettive di integrazione delle vittime di tratta.

Il progetto LIBES – Life Beyond the Shelter, finanziato dall’Unione Europea e realizzato da cinque organizzazioni no profit provenienti da Belgio, Germania, Italia e Spagna, di cui la Cooperativa On the Road è partner, ha come obiettivo quello di favorire un’integrazione positiva a lungo termine dei cittadini e delle cittadine vulnerabili di Paesi Terzi nelle società ospitanti attraverso il sostegno durante la transizione dai centri di accoglienza all’autonomia. Per questo motivo, nell’ambito del progetto AMIF LIBES sono stati prodotti una guida ai servizi per l’autonomia e una brochure ai servizi e i numeri di emergenza nella zona di Monteprandone e dintorni.

Sono aperte le iscrizioni per il corso gratuito di aiuto cuoco finanziato dalla Regione Marche, un percorso formativo accessibile a soggetti disoccupati particolarmente vulnerabili e con maggiori difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, che ha la finalità di preparare figure che possano essere più facilmente assunte dalle imprese del settore.

Il 25 novembre scorso, in occasione della Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne abbiamo presentato le borse in cotone naturale “Donne Libere”.
“Le strade libere le fanno le donne che le attraversano”: non vogliamo più essere vittime, ma protagoniste della nostra vita, libere nelle nostre scelte e rispettate in quanto donne, in particolare in questo 2020 in cui la pandemia da Covid-19 ha reso le donne più sole, più povere, più vulnerabili, più discriminate.