Servizio Civile 2024: l’esperienza di Alessandro

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giovedì 13 Febbraio 2025

Quante volte abbiamo rimandato un’opportunità, pensando che ci sarebbe stato un momento migliore? Per Alessandro, volontario del Servizio Civile presso il progetto SAI di Ripatransone, la svolta è arrivata proprio quando ha deciso di smettere di posticipare.

“Già da tempo avevo in mente di farlo, ma rimandavo a dopo la laurea”, racconta. “Poi ho capito che se non l’avessi fatto, avrei continuato a rimandare, quindi mi sono deciso e non ho aspettato”. Un messaggio chiaro a chiunque stia pensando di fare domanda: il momento giusto è adesso.

Come scoprire il Servizio Civile?

Non sempre si viene a conoscenza del Servizio Civile tramite canali istituzionali. Spesso, sono le persone vicine a far scoprire questa opportunità. È proprio così che Alessandro ha trovato il suo progetto: “A chi non conosce il Servizio Civile Universale, dico sempre di provare quest’esperienza. Anche perché è così che ho scelto il progetto di riferimento, grazie ai consigli di persone che avevo vicino e che mi hanno parlato di On the Road”.

Una testimonianza che dimostra quanto il Servizio Civile sia una realtà che si diffonde anche attraverso le esperienze dirette di chi lo ha vissuto.

Il momento più significativo? Ancora da scrivere

Alessandro, con ancora qualche mese davanti a sé, è convinto che il meglio debba ancora arrivare. “Rimando la risposta a quando avrò finito, perché anche se manca poco, penso che questi ultimi mesi abbiano ancora tanto di significativo da offrire”.

Un approccio aperto e consapevole, che dimostra come il Servizio Civile sia un percorso di crescita continua, dove ogni giorno può portare nuove scoperte ed emozioni.

“Vale la pena provarci”

Chi è ancora indeciso spesso si chiede se ne valga davvero la pena. Alessandro non ha dubbi: “Vale la pena di provare sicuramente, scegliendo qualcosa di valorizzante per sé in cui mettersi alla prova. Oh, poi se non va, non succede nulla!”.

Il Servizio Civile, infatti, non è un impegno vincolante ma un’opportunità: un anno di esperienza che può aprire nuove strade, sia a livello personale che professionale, senza alcun rischio.

Un ponte tra studio e lavoro

Per moltɜ giovani, il Servizio Civile rappresenta un collegamento tra la fine degli studi e l’ingresso nel mondo del lavoro. Alessandro conferma che questo percorso gli ha dato maggiore chiarezza sulle sue aspirazioni: “Direi di sì, diciamo che adesso so meglio che tipo di posto di lavoro vorrei“.

Non solo crescita personale, quindi, ma anche un’occasione per capire quale direzione prendere nel proprio futuro professionale.

“Se lo fai non te ne penti, ma se non lo fai lo rimpiangi”

A chiunque sia ancora indecisə, Alessandro lancia un messaggio chiaro e diretto: “Se lo fai non te ne penti, ma se non lo fai lo rimpiangi”.

Un consiglio che racchiude il senso profondo di questa esperienza. Il Servizio Civile non è solo volontariato: è un anno che può cambiare la prospettiva su sé stessɜ, sul lavoro e sulla società. E, a volte, l’unico errore è proprio rimandare.

Se anche tu sei alla ricerca di un’opportunità per metterti alla prova, crescere e scoprire nuove strade, il Servizio Civile potrebbe essere la scelta giusta. E il momento di farlo? Adesso.

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