Povertà
Nel giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale per l’Eradicazione della Povertà, vogliamo raccontarvi un tassello fondamentale della nostra storia: per On the Road sono già passati 15 anni dall’apertura della prima porta sulla stazione di Pescara dell’Help Center Train de Vie.
Il 6 novembre 2024 dopo 15 anni il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge per garantire cure ed un medico di base alle persone senza dimora. Questo provvedimento, che consente l’iscrizione all’anagrafica sanitaria delle persone senza dimora, rappresenta un obiettivo fondamentale per la tutela delle persone in condizioni di marginalità. Tuttavia, dietro l’entusiasmo per questo traguardo, emergono alcuni limiti che sollevano dubbi sulla sua capacità di affrontare pienamente le radici del problema.
Nel nostro Help Center per persone senza dimora a Pescara, Train de Vie, nel 2023, è stato avviato “Voci dalla strada”, un corso base per lɜ ospiti del centro volto a scoprire il mondo dei podcast e sperimentarne la produzione.
È partito il Progetto PrIns, promosso dall’Unione di Comuni “Città Territorio Val Vibrata”, per la realizzazione di interventi a favore delle persone in condizione di povertà estrema e marginalità a valere sulle risorse finanziarie dell’Avviso pubblico 1/2021 PrInS – REACT-EU CUP: F31H22000090006.
Il 1 dicembre 2021 è stato presentato a Roma, presso la sede centrale di Ferrovie dello Stato, il rapporto dell’Osservatorio Nazionale della Solidarietà nelle Stazioni Italiane (ONDS).
La povertà non è una calamità naturale, è un effetto di scelte fatte dagli uomini e dalle donne.
Ma la vita di strada in sé è una condizione sociale che non si sceglie di vivere.
L’idea del senza dimora girovago e viaggiatore, il clochard, il vagabondo, fa parte di un immaginario romantico più che distorto che non ci permette di vedere quali sono le fragilità dell’essere umano.
Paolo lo abbiamo incontrato in strada. Si stava sistemando per la notte in un gabbiotto passeggeri del binario 2, alla stazione di Pescara, quasi di fronte alla postazione fissa della Polizia. Ci disse che lo faceva “un po’ per sfida, un po’ per protezione”. È anche grazie al tuo aiuto che persone come Paolo riescono ad intraprendere una strada diversa, fatta di fiducia in sé stessi e negli altri, di forza di volontà ed autonomia, per poter finalmente vivere una vita libera.