Tratta
In Italia, negli ultimi due anni, il fenomeno si è sviluppato a livello esponenziale, anche perché, nell’ambito dei flussi migratori, il numero dei minori non accompagnati si è moltiplicato e, in fase di prima emergenza subito dopo gli sbarchi, più della metà delle giovani migranti sono intercettate e reclutate nella rete dei trafficanti per sfruttamento sessuale e lavorativo.
Approfondire tutti gli aspetti che riguardano le minori vittime del fenomeno della tratta significa pertanto considerare una molteplicità di problemi interconnessi: dal carattere transnazionale del fenomeno che lo rende difficile da individuare, alla mancanza di un approccio di genere durante la fase di accoglienza delle richiedenti asilo, dal conflitto sociale e culturale, alla pedofilia alla violenza sulle donne.
Secondo il Rapporto Agromafie dell’Osservatorio Placido Rizzotto della FLAI CGIL i lavoratori agricoli coinvolti nel sistema del caporalato sono circa 400.000, l’80% dei quali sono stranieri.
L’agricoltura e il sistema agroalimentare rappresentano per le mafie uno dei business più remunerativi. Il volume d’affari nel 2017 è stato di 21,8 miliardi di euro con un balzo del 30 per cento rispetto al 2015.
Il “fatturato” del caporalato è stimato in 9 miliardi di euro con 600 milioni di contributi evasi (Fonte: Rapporto #Agromafie2017: Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare).
Dal 1992 svolge attività di valutazione come libera professionista. Dopo aver lavorato alcuni anni per l’Unione europea in qualità di valutatrice di programmi per la gioventù, si è specializzata nello sviluppo di sistemi e programmi di valutazione nel campo delle politiche pubbliche, in particolare in quella di natura sociale, a livello nazionale ed europeo. Ha collaborato in qualità di valutatrice
con organizzazioni quali UNICRI, Regione Emilia-Romagna, fondazioni bancarie ed organizzazioni del terzo settore.
Esperto di tratta di esseri umani, ricercatore, formatore, progettista e coordinatore di progetti e interventi. Dalla metà degli anni ‘90 ha lavorato come operatore sociale (tossicodipendenza, prostituzione, minori) e come volontario internazionale in Bosnia, Irlanda del Nord, Brasile, Messico. Ha lavorato in progetti di cooperazione internazionale in Afghanistan e Pakistan e ha collaborato con EuropAid e ICMPD in attività di sviluppo di sistemi nazionali anti-tratta in Kosovo, Uzbekistan e Tailandia.
Isabella Orfano si occupa da molti anni di ricerca, sviluppo di politiche e strumenti, networking e advocacy, pianificazione e gestione di programmi e progetti locali, nazionali, europei e internazionali su temi inerenti la tratta di persone, migrazioni, genere, LGBTI, con l’obiettivo finale di proteggere i diritti umani dei gruppi vulnerabili e migliorare la risposta istituzionale e non governativa. Ha lavorato per diverse ONG (tra cui, On the Road e Diversity), organizzazioni internazionali (UE, OSCE, UNODC, ICMPD), governi e autorità locali (DPO, Comuni di Roma e Bologna).
Andreani ha 35 anni di esperienza nelle forze dell’ordine italiane, durante i quali è stato incaricato della gestione di indagini sulle reti della criminalità organizzata transnazionale e sul terrorismo nonché del coordinamento con altre agenzie internazionali. È esperto nell’uso di tecniche investigative moderne rivelatesi efficaci per l’individuazione di gruppi organizzati transnazionali, il monitoraggio delle loro attività, la raccolta prove, gli arresti.
Dal 2004, Suzanne Hoff è coordinatrice internazionale de La Strada International, una rete europea di ONG contro la tratta di esseri umani, che comprende 8 membri e 21 ONG partner in Europa, presso il Segretariato internazionale di Amsterdam, nei Paesi Bassi. L’obiettivo generale de La Strada International è prevenire la tratta di esseri umani e lo sfruttamento in Europa e proteggere i diritti delle persone trafficate e sfruttate garantendo loro accesso alla giustizia. In qualità di coordinatrice internazionale, Hoff si occupa di una vasta gamma di attività, tra cui, pianificazione strategica, lobbying e advocacy, coordinamento di progetti europei e ricerca in materia di tratta.
Norbert Cyrus, scienziato sociale, è ricercatore senior presso il Viadrina Center B/ORDERS IN MOTION di Francoforte (Oder) e conduce ricerche che esplorano la rilevanza e le funzioni dei confini statali nel controllo delle migrazioni. Ha
partecipato al progetto di ricerca DemandAT (Demand-Side Measures Against Trafficking), finanziato dall’Unione europea. Ha lavorato come consulente per l’OIL, il Parlamento europeo, il Consiglio di esperti tedeschi sull’immigrazione e l’Alleanza di Berlino contro la tratta di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo (BBGM).
R. Evon Idahosa, Esq. è la fondatrice e direttrice esecutiva di Pathfinders Justice Initiative, Inc. (www.pathfindersji.org), una ONG che opera in Nigeria per sradicare la tratta di esseri umani e lo sfruttamento sessuale di donne e ragazze. Originaria della Nigeria, svolge l’attività di avvocata nel Regno Unito e negli Stati Uniti. Idahosa è esperta di schiavitù moderna nell’Africa sub-sahariana, scrittrice e relatrice, la cui voce amplifica quelle di migliaia di giovani donne e ragazze attraverso le campagne di Pathfinders, tra cui #Not4Sale, che ha fornito assistenza a centinaia sopravvissute alla tratta e allo stupro in Nigeria.